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Attività commerciale, fiscale e tributaria - Attività Finanziaria

L’Associazione professionale è in grado di assumere la figura di Project Manager a supporto sia del settore privato (istituzioni creditizie e imprese) sia del settore pubblico, con particolare riferimento agli Enti Territoriali.

Sul fronte del settore privato, lo Studio è in grado di impostare processi metodologici e di analisi avanzati coerenti ad una valutazione dell’impresa sotto i diversi profili strutturali, reddituali, di produttività, patrimoniali, di rischiosità e di liquidità. Questi strumenti di analisi possono essere messi a disposizione sia del sistema imprese, sia del sistema istituzioni creditizie.

Con riferimento al sistema imprese tali strumenti avranno una “funzione di controllo” in quanto permettono di segnalare con immediatezza e precisione le eventuali “anomalie” che si dovessero manifestare nella gestione dell’impresa, con la possibilità di porre rapidamente in essere gli interventi necessari a consentire un suo riequilibrio nel più breve tempo possibile.

Dal punto di vista delle istituzioni creditizie, le analisi consentono di migliorare la percezione dei rischi, assicurando una valutazione dello stato reale dell’impresa richiedente il fido, del piano di sviluppo oggetto della richiesta e delle sue prospettive economico-finanziarie. Potrà, altresì, essere garantito un costante monitoraggio delle situazione dell’impresa durante la fase di implementazione del piano di sviluppo, con possibilità di intervento di supporto attraverso “temporary management”.

Nell’analisi e valutazione di investimenti ed affidamenti, specie in situazioni di crisi finanziaria e/o di criticità manageriale, l’Associazione professionale rivolge particolare attenzione alla diagnosi preventiva dei rischi per l’integrità patrimoniale di imprese e di gruppi aziendali derivanti dal mancato o parziale adeguamento della corporate governance e delle scelte strategiche e di gestione ai principi ispiratori del nuovo diritto delle società di capitali, in vigore dal 1 gennaio 2004 (ad esempio: recesso dei soci di minoranza sulla base di liquidazione a valori correnti della loro partecipazione e conseguenti rischi per investitori e creditori nel caso previsto dai commi 5 e 6 dell’art. 2437- quater c.c.). Sul fronte del settore pubblico, lo Studio ha l’obiettivo di svolgere una funzione di supporto alla gestione finanziaria degli Enti Territoriali, contribuendo ad orientare gli Enti verso una “gestione attiva” dell’indebitamento, finalizzata ad una progressiva riduzione del suo costo medio e ad una maggiore flessibilità di manovra. Nel contempo assicura un efficace supporto agli Amministratori degli Enti nelle scelte strategiche volte a realizzare un “equilibrato dosaggio”, nella gestione del debito, fra gli strumenti tradizionali (mutui) ed i cosiddetti strumenti della finanza innovativa: in particolare, project financing, titoli strutturati, cartolarizzazione di crediti e immobili e, infine, con estrema prudenza, prodotti derivati.